La Manifattura Giustiniani è stata una delle più note fabbriche di ceramica napoletana la cui attività si attesta tra il XVII e il XIX secolo.
La famiglia Giustiniani, originaria di Vietri sul Mare, costituì, prima a Cerreto Sannita poi a Napoli, una vera e propria dinastia di ceramisti di cui si hanno informazioni a partire dal 1600. Sono firmati Giustiniani il pavimento maiolicato del Complesso di Sant’Andrea delle Dame (1729) e di quello del Palazzo Saluzzo di Corigliano ultimato nel 1742.
La Manifattura Giustiniani trovò la sua fonte massima d’ispirazione nel campionario decorativo greco-romano rinvenibile nella vicina Pompei. A seguito dei primi scavi venivano scoperti motivi geometrici e mosaici da cui le fabbriche napoletane si ispiravano per la produzione del loro campionario. Tali manufatti erano destinati alla creazione di pregiati tappeti pavimentali.
Per riggiola napoletana si intente la mattonella in cotto maiolicata ossia rivestita da smalto stannifero e successivamente decorata con colori minerali: l’ossido di cobalto per gli azzurri ed i blu, l’ossido di cromo o di rame per i verdi, l’ossido di ferro per i gialli e i rossi.
La produzione napoletana in parte supera il tradizionale repertorio ispano-moresco caratterizzato da motivi stilizzati, geometrici, anaconici, dando vita a soggetti umanizzati, a motivi figurativi desunti dalla scultura e medaglistica rinascimentale.